Il Convento de la Encarnación fu fondato da Filippo III e Margherita d’Austria nel 1611, affidato alle suore agostiniane e destinato a servire da ritiro per donne della nobiltà. Juan Gómez de Mora progettò e realizzò la facciata, solenne e austera rivestita di granito, ispirandosi a un’opera del proprio zio Francisco de Mora, la chiesa di San José de Ávila. Di grande interesse all’interno la collezione di dipinti e il gigantesco reliquiario, uno dei maggiori del mondo cattolico. Le oltre 1500 reliquie sacre sono esposte in una sala simile per concezione a una biblioteca, dentro una lunga credenza. Tra queste un celebre globo che secondo la tradizione contiene il sangue di San Pantaleón. Infine la chiesa, dal prezioso soffitto affrescato dai fratelli Gonzáles Velázquez con scene della vita del patrono Sant’Agostino.
